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La realtà virtuale per trattare l'ansia e lo stress

Al giorno d'oggi, usiamo spesso le parole stress e ansia. Hanno un significato comune e unificato che caratterizza lo stato di una persona, vale a dire eccitazione, esperienze fallimentari, declino emotivo e fisico. Questo è comprensibile, il mondo moderno può "assillarci" con molte difficoltà e problemi che dobbiamo risolvere quasi ogni giorno. Allo stesso tempo, comprendiamo che per risolvere la maggior parte dei problemi, dobbiamo essere nello "stato giusto", dobbiamo avere forza di volontà, in una certa misura coraggio, determinazione e molte altre qualità per superare gli ostacoli. Pertanto, abbiamo bisogno del controllo su tutte quelle emozioni che mostriamo in questo momento, ma questo non è sempre possibile, non sempre possiamo essere “forti”. Da qui lo stress, l'ansia e altri fenomeni negativi che influiscono sulla nostra vita quotidiana.

Tuttavia, se lo stress e l'ansia iniziano a interferire con la tua vita quotidiana, potrebbe indicare un problema più serio. Se stai evitando situazioni dovute a paure irrazionali, ti preoccupi costantemente o provi una forte ansia per un evento traumatico settimane dopo che è accaduto, potrebbe essere il momento di cercare aiuto. I disturbi d'ansia e lo stress sono i disturbi di salute mentale più comune diagnosticato dai medici di base, ma sono particolarmente difficili da trattare e spesso richiedono una terapia a lungo termine.



Cos'è la realtà virtuale e come si applica nella psicologia?

La realtà virtuale è diventata di recente qualcosa di completamente comune per noi. La utilizziamo principalmente al campo della multimedialità e dell'intrattenimento. Nel frattempo, l'ambito della sua applicazione potrebbe rivelarsi molto più ampio. La realtà virtuale è l'uso della tecnologia per generare ambienti virtuali che creano nell'utente la sensazione di essere immerso in esso. Questi ambienti (disegni 3D o video reali) sono multisensoriali (visivi e uditivi) e sono creati con l'intenzione di trattare diverse patologie psicologiche. L'idea è di generare un senso di presenza: che il paziente provi le stesse emozioni e abbia gli stessi pensieri e reazioni che avrebbe nella vita reale.



Sappiamo che il nostro cervello costruisce la realtà attraverso i sensi e, di conseguenza, abbiamo una grande possibilità per curare patologie psicologiche attraverso terapie che le influenzano (terapia con l'immaginazione, ipnosi ericksoniana, EMDR...). Ora possiamo aggiungere una nuova dimensione attraverso la realtà virtuale per renderli più efficaci e con un apprendimento più veloce, oppure avvicinarli a pazienti che mostrano difficoltà ricreando con l'immaginazione o con problemi di concentrazione.

L'area di applicazione attualmente importante dei sistemi VR in psicologia e medicina è l'assistenza psicoterapeutica per ansie, fobie, disturbi post-traumatici, riabilitazione psicologica, dolore cronico, nella lotta alla tossicodipendenza e alle malattie da stress.


Cos'è la terapia VR?

La terapia VR è un'interpretazione di tecniche psicoterapeutiche già esistenti, ma in una versione più tecnologica e confortevole, utilizzata per trattare i pazienti con disturbi d'ansia e lo stress. Nella psicoterapia, un posto enorme è occupato dal lavoro con l'immaginazione e dal lavoro in un ambiente reale. Ad esempio, in un determinato luogo, dove una persona ha paure, ansia o panico. Se prima lo psicologo chiedeva al suo cliente di immaginare una certa situazione o visitare il luogo in cui gli è successo il problema, ora è diventato possibile essere nel posto giusto senza lasciare l'ufficio: le circostanze sono simulate in un ambiente virtuale. La terapia della realtà virtuale consente al paziente di sperimentare un'esposizione realistica, ma attentamente controllata, a uno scenario che provoca ansia, nello studio del terapeuta. Mentre gli ambienti di realtà virtuale erano inizialmente piuttosto costosi e richiedevano computer potenti, il loro prezzo è diminuito negli ultimi tempi, rendendo questa forma di trattamento un'opzione interessante per i terapisti.


Lavorare con la realtà virtuale è molto semplice e la logistica di cui hai bisogno è minima: ti servono solo gli occhiali per la realtà virtuale e un computer con internet per accedere alla piattaforma. Inoltre, è possibile aggiungere anche un terzo elemento: il biofeedback, un dispositivo che cattura la risposta elettrodermica del paziente con l'idea di parametrizzare la sua attività fisiologica. Il biofeedback non è obbligatorio, ma aiuta a seguire con dati oggettivi è un punto a favore sia del terapeuta che del paziente.

Inoltre, il biofeedback è popolare oggi nella terapia, qualcosa che integra la realtà virtuale. Questa è la capacità di leggere i dati fisiologici utilizzando i sensori e quindi trasmetterli sotto forma di numeri o un'immagine sullo schermo.

La realtà virtuale offre opportunità uniche per interventi nel trattamento dei disturbi d'ansia e un esempio riguarda la terapia dell'esposizione, un trattamento in cui il paziente è guidato alla fonte della paura in assenza di un pericolo immediato. Con la realtà virtuale puoi creare determinate esperienze che non possono essere replicate nella vita reale. Questa esperienza può essere manipolata in modo che la persona viva una situazione spaventosa e realistica, ma sicura.



Recupero dai traumi

La RV aiuta anche i medici nel processo di riabilitazione a recuperare i pazienti traumatizzati. Gli esercizi in realtà virtuale caricano diversi gruppi muscolari di una persona, il programma reagisce ad ogni sua azione e permette di aggirare le barriere psicologiche.

È un dato di fatto: oggi la realtà virtuale viene utilizzata attivamente nel campo del sistema sanitario. In medicina, aiuta a mantenere la salute mentale di una persona, distrae con successo da varie sensazioni di dolore. La realtà virtuale è utilizzata per combattere la tossicodipendenza e varie fobie comuni nel mondo moderno.


Oggi la realtà virtuale è in grado di risolvere i problemi medici della vita reale. Utilizzando la realtà virtuale, i medici effettuano la prevenzione dello stress. L'utente viene trasferito nello spazio virtuale e subisce una sessione di rilassamento rapido: il suo respiro si regola, il suo battito cardiaco si calma e torna alla normalità. Un programma speciale in realtà virtuale aiuta a far fronte allo stress e all'ansia, allevia la tensione e l'ansia, migliora l'umore, aumenta la concentrazione e supera persino l'insonnia.

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